Non si sa mai. Magari qualche bambino/a al quale ho fatto lezione, si appassionerà tanto al tema dell' ecosostenibilità che quando sarà grande farà questo corso......
guardate un po'! StugaProject
mercoledì 29 giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
“Garbage - the art of refuse”: una mostra di opere d'arte realizzate con materiali riciclati - Roma
Grazie al centro di ricerca “Occhio del Riciclone” a Roma i rifiuti diventano opere d’arte. Laboratori, giochi, musica, dibattiti, mercatino del baratto ed esposizioni di opere sono il filo conduttore della manifestazione che ci condurrà fino a settembre nel mondo del "riciclo creativo".
“Garbage the art of refuse”
“Garbage the art of refuse”
lunedì 13 giugno 2011
...dai rifiuti organici al compost....
Una volta una bambina di una classe IV di una scuola della provincia di Pistoia, parlando dei rifiuti organici, mi ha detto che dava tutto alla sua nonna. "I nonni, mangiano sempre gli avanzi, non buttano mai niente". (c'è sempre da imparare dai nonni!) "E poi, se non lo mangia, lo butta nel campo"!
La frazione organica si può considerare, in un certo senso, la parte riciclabile più importante di tutta la raccolta differenziata. L’organico, infatti, occupa una alta percentuale rispetto al totale, ed è quella che crea più problemi sia in discarica che nei trattamenti (cattivi odori, degradazione, ecc.).
Dalla frazione organica si ricava il compost, un fertilizzante “naturale” che “fa miracoli”.
Il blog Press-Compost illustra con video e articoli come fare il “compostaggio domestico”: il compost in casa, nei giardini o sui balconi.
Avanzi di cibi crudi e cotti, lische di pesce, ossi, residui di pulizia delle verdure, gusci di crostacei, di frutta secca, d’uovo, pasta, sfarinati, terra, erba e foglie secche, rifiuti di giardinaggio (fiori e piantine recisi), residui di legno, stuzzicadenti, sughero, cenere, carbone, fiammiferi, fondi di caffé e di tè (non cialde), lettiere di cani e gatti (non sintetiche), carta unta, cassette di legno, fazzoletti sporchi, rafia, incensi.
Bisogna stare attenti a non gettare tra l’organico i rifiuti che impedirebbero il processo di trasformazione come: liquidi, metallo, vetro, porcellana e terracotta, carta, medicinali, garze e cerotti, assorbenti e pannolini.
In alcuni comuni è possibile raccogliere i rifiuti organici in comuni buste di plastica; dopo la raccolta, specifici macchinari provvederanno a tagliare le buste separando l’organico dalla plastica del contenitore. L’uso delle buste in Mater-Bi (biodegradabili ma poco resistenti), in quel caso, non è obbligatorio.
La frazione organica si può considerare, in un certo senso, la parte riciclabile più importante di tutta la raccolta differenziata. L’organico, infatti, occupa una alta percentuale rispetto al totale, ed è quella che crea più problemi sia in discarica che nei trattamenti (cattivi odori, degradazione, ecc.).
Dalla frazione organica si ricava il compost, un fertilizzante “naturale” che “fa miracoli”.
Il blog Press-Compost illustra con video e articoli come fare il “compostaggio domestico”: il compost in casa, nei giardini o sui balconi.
Rifiuti organici
I rifiuti organici sono:Avanzi di cibi crudi e cotti, lische di pesce, ossi, residui di pulizia delle verdure, gusci di crostacei, di frutta secca, d’uovo, pasta, sfarinati, terra, erba e foglie secche, rifiuti di giardinaggio (fiori e piantine recisi), residui di legno, stuzzicadenti, sughero, cenere, carbone, fiammiferi, fondi di caffé e di tè (non cialde), lettiere di cani e gatti (non sintetiche), carta unta, cassette di legno, fazzoletti sporchi, rafia, incensi.
Bisogna stare attenti a non gettare tra l’organico i rifiuti che impedirebbero il processo di trasformazione come: liquidi, metallo, vetro, porcellana e terracotta, carta, medicinali, garze e cerotti, assorbenti e pannolini.
In alcuni comuni è possibile raccogliere i rifiuti organici in comuni buste di plastica; dopo la raccolta, specifici macchinari provvederanno a tagliare le buste separando l’organico dalla plastica del contenitore. L’uso delle buste in Mater-Bi (biodegradabili ma poco resistenti), in quel caso, non è obbligatorio.
mercoledì 1 giugno 2011
una bella iniziativa...
Sabato ho partecipato, con lo stand di Publiambiente, ad una bella inziativa nel comune di Vinci: GENIOGIOCO, anche Leonardo è stato bambino.... L'intero paese, si era tarsformato in un "paese di e per bambini": giocolieri, maghi, clown, attività per stimolare la fantasia e la creatività.
Io, attraverso un gioco, insegnavo ai bambini a fare la raccolta differenziata. In alcune palline di polisterolo erano disegnati dei rifiuti. I bambini, facendo canestro, dovevano buttarli nel contenitore giusto.
Blu: alluminio, plastica, metallo, polisterolo
Marrone: residui organici
Verde: vetro
Cesta bianca: carta e cartone
Grigio: indifferenziato
Ovviamente alla fine, ricevevano dei premi: libretti sull'educazione ambientale, matite e yoyo in legno naturale, quaderni in carta riciclata, penne in tetrapak.!!!!
W i bambini!!!
geniogioco
Io, attraverso un gioco, insegnavo ai bambini a fare la raccolta differenziata. In alcune palline di polisterolo erano disegnati dei rifiuti. I bambini, facendo canestro, dovevano buttarli nel contenitore giusto.
Blu: alluminio, plastica, metallo, polisterolo
Marrone: residui organici
Verde: vetro
Cesta bianca: carta e cartone
Grigio: indifferenziato
Ovviamente alla fine, ricevevano dei premi: libretti sull'educazione ambientale, matite e yoyo in legno naturale, quaderni in carta riciclata, penne in tetrapak.!!!!
W i bambini!!!
geniogioco
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