Nic Marks, un ricercatore del Nef (The New Economic Foundation) di Londra, ha proposto un nuovo indice per misurare il livello di benessere che si basa sul presupposto che esista un collegamento fondamentale tra felicità umana e rispetto dell'ambiente. Il risultato del suo studio è intitolato Happy Planet Index (Hpi), letteralmente “indice del pianeta felice”: non può esistere una happy life senza un happy planet.
L'HPI antepone lo sviluppo umano a quello economico e adotta tre nuovi criteri: la soddisfazione per la propria vita (includendo le relazioni con gli altri, il senso di appartenenza a una comunità, le opportunità, il coinvolgimento in attività utili e appaganti), l’aspettativa di vita e l’impronta ecologica. Il vero obiettivo dell’Hpi, calcolato su 143 Stati, non è stabilire quali siano i Paesi più felici e longevi del mondo, ma mostrare quali raggiungono la meta senza abusare e stressare le risorse naturali del pianeta. In cima alla classifica compare la Costarica. «Questa nazione ha un’aspettativa di vita di 78,5 anni, più alta di quella degli Usa» spiega Marks. «Usa circa un quarto delle risorse mediamente usate in Occidente. Il 99% dell’elettricità che produce arriva da fonti rinnovabili».
Happy Planet Index